giovedì 9 settembre 2010


E' la coscienza umana che possiede la consapevolezza, il concetto di materia.
In assenza di percezione umana non c'e' materia ma solo energia ondulatoria intesa come sovrapposizione di tutte le possibilita'. il cervello umano non e' in grado di percepire cio' e sintetizza l'energia ondulatoria come materia.
quindi la realta' soggettiva non e' percepibile come l'insieme delle possibilita' di un dato evento ma solo come un unico evento.
in sostanza, se tiro una moneta il cervello umano riesce solo a percepire l'evento testa o l'evento croce, ma non riesce a percepire entrambi gli eventi.  cio' perche' il cervello umano riece solo a percecire il comportamento materiale, la materia, ma non percepisce il comportamento spirituale, energetico, che invce costituisce la realta' oggettiva.
in tal senso la materia risulta dunque essere percepita dalla coscienza umana come collasso, astrazione della realta' oggettiva: il cervello e' in grado di percepire solo la materia ed il suo comportamento natuale, le sue leggi legate alla meccanica classica.
ma la realta' al di fuori della nostra coscienza non e' fatta di materia ma di energia ondulatoria vibrazionale che e' composta da tutte le possibili manifestazioni. solo il cervello umano e' in grado di far divenire realta' materiale uno solo delle possibili manifestazioni energetiche.
dunque la coscienza umana crea la materia (percepisce solo il comportamento materiale e non quello ondulatorio) e come tale la crea come collasso dell'unica manifestazione possibile a livello di materia tra le tante possibili a livello di sola energia.
infinite onde di probabilita' che delineano i futuri possibili, cui la coscienza umana da' un senso a livello di materia estraendo solo una delle infinite manifestazioni possibili.
ma quale delle possibili viene collassata dal cervello umano?
puo' l'uomo in qualche modo poter scegliere tra le infinite manifestazioni possibili a livello ondulatorio, in modo che a livello materiale si manifesti un comportamento piuttosto che un altro?
in altre parole, se tirro in aria una moneta, la realta' oggettiva a due eventi che si verificano, quello testa e quello croce, e si verificano contemporaneamente, quindi nella realta' e' sia testa che croce.
quando l'uomo osserva l'evento, la sua coscienza e' in grado di percepire un unico evento, o testa o croce. ma il manifestarsi di quel particolare evento piuttosto che l'altro, ad esempio testa piuttosto che croce, da cosa dipende? quale e' la legge che fa si che esca anziche' croce e' tra i due eventi presenti nella realta' oggettiva, quello che effettivamente si percepisce a livello di coscienza umana? e la coscienza umana puo'in qualche modo influenzare l'evento che si manifestera' nella realta' umana tra quelli possibili nella realta' oggettiva?
e se si, cosa? ci sono livelli di coscienza in grado di percepire la realta' oggettiva? e ci sono livelli di coscienza in grado di influenzare la manifestarione materiale della realta' oggettiva?
secondo il mio parere, gli stati di coscienza indotti dalla paura spingono a subire gli eventi e ad avvicinare l'uomo alla realta' oggettiva. piu' si ha paura e piu' si percepiscono gli eventi della realta' oggettiva. al limite della paura, alla follia, la coscienza umana, in quello stato di coscienza, riesce a percepire la realta' oggettiva con tutte quindi le possibili manifestazioni, e non la sola e unica manifestazione possibile a livello di materia.
gli stati di coscienza indotti dall'amore e dalla fede consentono all'uomo di filtrare selettivamente tutte le onde di probabilita' della realta' oggettiva collassando la sola unica realta' materiale; non solo, ma oltre che a filtrare selettivamente, con un elevato fattore di forma, tutte le onde possibili,  e' anche in grado di sintonizzarsi sull'onda di probabilita' che lui desidera, che lui sceglie con la sua volonta'. in questo stato di coscienza l'uomo crea la vita.