domenica 31 gennaio 2010

Pensiero

Tenta qualche volta di non confondere la possibilità con la probabilità: è possibile che vada male ma vi è una alta probabilità che ciò non accada.
Prova ad accettare i tuoi pensieri invece di respingerli: "osservali" e lasciali scivolare via come scivola l'acqua dall'ombrello aperto che ti ripara dalla pioggia.

Comincia a domandarti se i tuoi pensieri spaventosi nascono dalla realtà oppure dalla tua abitudine a pensare in quel modo.
Puoi consentirti di emozionarti e di provare sensazioni positive ora, proprio mentre stai leggendo. Non preoccuparsi del futuro non significa trascurarlo.
Che ne diresti di decidere di non combattere più l'ansia, ma di conviverci? Se l'ansia diventa la tua alleata, insieme con lei puoi fare qualsiasi cosa. Dì a te stesso: "malgrado io possa agire imperfettamente ed esserne consapevole, continuo ad agire!"
Il tuo obiettivo è migliorare, non raggiungere immediatamente il benessere.

Più tenti di non pensare alle tue paure per non spaventarti e più ti spaventi perché i pensieri paurosi divengono più invadenti. Fai la prova delle mani: non pensare alle tue mani! e rimani ad osservare cosa ti viene in mente.
Per una volta sola smetti di pensare per estremi cioè o tutto bianco o tutto nero: fai con il pensiero la prova dell'incontro con la persona per te importante abbandonando gli estremi (rifiuto, ridicolizzazione/accettazione incondizionata) e dicendo a te stesso: "andrò e vedrò cosa succede".
 Hai mai pensato che quando, in fila davanti ad uno sportello - mettiamo della posta - ti sei sentito male ed eri sul punto di svenire, avevi più paura di far brutta figura che di morire.
 Il sistema migliore per liberarsi dalla paura di fare una certa cosa non è aspettare di non aver paura per agire, ma semplicemente agire con la paura in qualità di tua alleata.
 L'ansia esprime ciò di cui hai paura: se temi di far brutta figura, la tua ansia te la farà fare - la profezia si autodetermina.